Che cosa spinge il timido figlio di un calzolaio a diventare un carnefice nazista? Perché i discendenti di una delle sue vittime si trasferiscono proprio nella casa dove lui torturava? Simon Stranger ripercorre i destini incrociati di cinque generazioni di una famiglia ebrea e di uno dei più spietati criminali della storia norvegese. In una strada di Trondheim, Simon Stranger si inginocchia per raccontare al figlio che secondo la tradizione ebraica una persona muore due volte: prima quando il suo cuore smette di battere, poi quando il suo nome viene letto, pensato o detto per l’ultima volta.