Il Comune di Sora ha celebrato, stamani, la storica data del 4 Novembre. Data in cui si completava, con la fine della Prima Guerra Mondiale, il ciclo delle campagne nazionali per l'Unità d'Italia. La manifestazione commemorativa, promossa dal Sindaco Luca Di Stefano, ha voluto onorare “i caduti per l’indipendenza, l’Unità e la Libertà dell’Italia, nostra Patria una ed indivisibile”.
La cerimonia si è svolta in maniera ridotta alla luce del bollettino regionale di allerta meteo. Sono state deposte le corone al monumento ai caduti a Carnello, in Piazza Marco Tullio Cicerone, alla Cappella ai caduti, nella Chiesa di Santa Restituta, ed alla lapide alla memoria del Carabiniere Medaglia d’oro Alberto La Rocca, presso la Caserma dei Carabinieri.
Gli interventi istituzionali si sono tenuti nella cornice della Sala Consiliare, alla presenza delle autorità militari e civili, delle forze dell’ordine, delle scuole, delle associazioni combattentistiche e d’arma.
È stato il Comandante della Polizia Locale di Sora Dott. Dino Padovani a dare il via alla cerimonia con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A seguire, l’attore Federico Mantova ha interpretato la poesia “Alla bandiera”.
Un ricordo commosso è andato al Cap. Pil. Davide D’Agostino, fondatore e primo Presidente della Sezione "Valle del Liri" di Sora/Balsorano dell'Associazione Arma Aeronautica, recentemente scomparso.
Anche i giovani, come da tradizione, sono stati parte attiva della cerimonia che è stata moderata dalla giornalista Ilaria Paolisso. Presenti una classe dell’Istituto di Istruzione Superiore “Cesare Baronio” e gli alunni della Scuola secondaria di Primo Grado “Facchini” dell’Istituto Comprensivo Sora 3.
Per la Scuola “Facchini” lo studente Pirvu Andrei Cosmin, classe 3D, al flauto traverso, ha eseguito l'Intermezzo sinfonico dalla “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, accompagnato alla chitarra dalla docente Valentina Di Silvestro. Quindi Aurora Vinci, classe 2C, ha recitato la poesia “Mio fratello aviatore” di Bertold Brecht.
A chiudere gli interventi istituzionali il Sindaco Luca Di Stefano: “La giornata del 4 novembre ha un valore simbolico molto forte per noi Italiani. In questo giorno più di 100 anni fa finiva la prima guerra mondiale. Una guerra terribile, combattuta in un ambiente bellissimo, mozzafiato che la follia umana ha fatto diventare un luogo di dolore. In quella guerra attraverso i racconti di chi è tornato, attraverso la voce di chi ha visto cadere il proprio compagno d’arme, anche noi Sorani abbiamo scoperto che facevamo parte di una famiglia più ampia, un tessuto più forte, un’idea per cui valeva la pena di combattere e per molti sacrificarsi: l’Italia come nostra patria, l’Italia come nostra casa. In quella guerra siamo nati come Italiani”.